L’origine di Carbonia
La nascita
C’era una volta un territorio costellato di piccoli insediamenti rurali chiamati Medaus e Furriadroxus, testimonianza di un’economia agropastorale condotta dalle famiglie accordate dai signori possidenti che vivevano nei maggiori centri urbani. Lo scenario cominciò a mutare quando, nel 1851, a sud del fiume Cixerri, venne scoperto il più importante bacino carbonifero italiano, inaugurando un nuovo capitolo dell’epoca mineraria della Sardegna.
La vita qui era difficile e si cominciò a estrarre nuove ma poche risorse dalle miniere di carbone. Purtroppo, la scarsa qualità del minerale, ricco di zolfo e con una bassa capacità di riscaldamento, non riuscì a risollevare le sorti di quelle zone. L’estrazione del carbone attraversò numerose crisi, fino a condurre al fallimento, nel 1933, la società di Bacu Abis che se ne occupava. È proprio da questo fallimento che si innescò un processo che portò alla nascita di una nuova città. La produzione del carbone acquisì una propria autonomia e prese vita l’Azienda Carboni Italiani e quindi la nascita di una città simbolo di potere.

Carbonia, cuore sotterraneo
Trascorse un tempo sorprendentemente breve, meno di un anno, e questa nuova città, che prese il nome dal suo stesso cuore sotterraneo, Carbonia, vide la luce. Una città moderna, all’avanguardia e funzionale creata proprio in prossimità della miniera, con lo scopo di ridurre il più possibile i costi per il trasporto e favorire questa nuova e prospera economia.
Carbonia fu inaugurata nel 1938 alla presenza di Mussolini, con una popolazione di 12.000 abitanti e grandi progetti, anche visionari, per l’espansione mineraria. Una storia che racconta uno degli aspetti più profondi e caratteristici della Sardegna.
Gli anni ‘70, la crisi e il futuro
Gli anni passarono e il carbone cominciò ad andare nuovamente in crisi. Negli anni ’70 le miniere vennero chiuse e le difficoltà economiche e sociali crearono una crepa indimenticabile.
Oggi, Carbonia è una città ricca di storia e cultura. I suoi monumenti e le sue tradizioni testimoniano la forza e la resilienza del suo popolo. Dal Museo del Carbone, che racconta la storia della città e delle sue miniere, alla Torre civica, che domina la piazza principale della città, Carbonia offre ai turisti un’esperienza unica e coinvolgente. E non solo, la città è anche un punto di partenza ideale per esplorare la bellezza della Sardegna, con le sue spiagge, i suoi paesaggi mozzafiato e le sue tradizioni millenarie.
