La torre di Carbonia

La Torre Littoria

Tra le vie del centro storico di Carbonia, si erge imponente la Torre civica, testimonianza del passato della città e, in un certo senso, della forza e della potenza del regime fascista nel paese. Ma questa Torre non è esclusivamente un monumento. È un’icona, il simbolo più prestigioso del fascino cittadino, un pezzo di storia che caratterizza in modo impattante la struttura urbana della città.

Entrare in questa Torre significa ritrovare le tracce di un’epoca che ha segnato in modo indelebile questi luoghi, le tracce di una storia che non può essere mai dimenticata.

150 giorni di maestosità

Alta 27,50 metri, la Torre è stata costruita in soli 150 giorni, nel 1938. La fondazione della città, come anche il monumento, nacque per volontà di Benito Mussolini. Un maestoso edificio unico, con una struttura complessa e molto ben articolata in cinque piani.

Il piano terra è il luogo del Sacrario, dedicato ai martiri fascisti, dove le insegne littorie e il ritratto del Duce venivano custoditi. Il bassorilievo marmoreo dello scultore Crocetti può essere ammirato proprio da questa zona della Torre. Al centro, la Vittoria, simbolo di potenza e intorno le quattro rappresentazioni allegoriche: il Lavoro, la Famiglia, la Milizia e le Organizzazioni del Regime. Tutto avvolto da un’atmosfera misteriosa e suggestiva che saprà riportarti indietro nel tempo.

Il primo piano della Torre è il Direttorio, dotato di un balcone che si apre sulla Piazza Roma, da cui il 18 dicembre del 1938 Mussolini si affacciò per inaugurare la nuova città. Nei restanti 4 piani erano collocati gli uffici del Fascio e delle organizzazioni dipendenti.

La Torre dopo il fascismo

In seguito, con la caduta del fascismo, la Torre perse naturalmente la sua funzione vincolata al regime. Oggi la Torre di Carbonia ospita uffici comunali e continua a esercitare un fascino irresistibile sui visitatori.

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