Il Cammino di Santa Barbara
- Home
- Idee vacanza
- Il Cammino di Santa Barbara
Il Cammino di Santa Barbara
Da Carbonia, lungo il culto delle miniere.
Un viaggio spirituale e naturalistico nel cuore del Sulcis. Il Cammino di Santa Barbara è molto più di un semplice percorso: è un viaggio nel tempo, nella natura e nella cultura della Sardegna sud-occidentale. Prende il nome da Santa Barbara, la patrona dei minatori, ed è un tributo alla memoria di coloro che hanno lavorato nelle miniere, vivendo in simbiosi con la terra e i suoi tesori nascosti. Il tracciato, che si snoda in un affascinante anello con partenza e arrivo nella città di Iglesias, attraversa luoghi ricchi di storia e spiritualità. Qui, boschi secolari, foreste rigogliose, dune di sabbia e la costa selvaggia del Sulcis Iglesiente diventano lo scenario di un’esperienza immersiva tra fede, natura e tradizione.
Il cammino offre un’occasione unica per gli appassionati di trekking e sport nella natura, con tappe che mettono in risalto non solo la bellezza paesaggistica ma anche la ricchezza culturale del territorio.
Per chi organizza le proprie vacanze nel Sulcis e vuole intraprendere il Cammino può partire da Carbonia e percorrere le varie tappe. Partendo dalle tappe 25 e 26 del Cammino di Santa Barbara significa immergersi in un viaggio dentro il cuore autentico della Sardegna.


SANT'ANTIOCO - CARBONIA: TAPPA 25
Dal mare alla città, lungo un sentiero carico di storia. La tappa 25 del Cammino collega l’isola di Sant’Antioco a Carbonia, seguendo in gran parte il vecchio tracciato delle Ferrovie Meridionali Sarde, oggi riconvertito in una comoda pista pedonale e ciclabile. Questo tratto, fondamentale nel passato per il trasporto del carbone dalla Grande Miniera di Serbariu al porto di Sant’Antioco, è ora un percorso che unisce storia e natura, ideale per chi cerca un’avventura lenta e contemplativa.
La tappa, una delle più lunghe del Cammino, si sviluppa senza difficoltà tecniche, rendendola accessibile a camminatori di ogni livello. Durante il percorso, potrai ammirare panorami che spaziano dalle campagne del Sulcis fino alla costa, immergendoti in una terra che racconta storie di lavoro e resistenza. È una camminata che collega il passato minerario al presente, attraverso un viaggio tra memoria e paesaggi unici.
Un viaggio nel cuore della Sardegna
Che tu scelga di percorrere una tappa o l’intero itinerario, il Cammino di Santa Barbara è un’esperienza indimenticabile, da vivere all’interno di una vacanza nel Sulcis o del tuo viaggio in Sardegna. Ogni passo regala la possibilità di scoprire angoli nascosti e luoghi intrisi di tradizione, perfetti per chi ama lo sport nella natura e desidera coniugare attività fisica e introspezione. Questa terra, capace di sorprendere in ogni stagione, è pronta a rivelare la sua anima più autentica. Camminare nel Sulcis Iglesiente significa vivere un’avventura che lascia il segno, dove ogni angolo racconta una storia e invita a fermarsi per assaporare la quiete della natura e la spiritualità del luogo.
Il percorso
- Si parte dalle vie cittadine di Sant’Antioco
- Usciti dalla città, si deve attraversare la SS 126
- Il percorso procede sullo sviluppo della ciclabile, per poi trovare l’attraversamento di una strada asfaltata al giungere della località di Is Cordedda, in prossimità della rotonda sulla SS 126
- Arrivati a San Giovanni Suergiu, sempre seguendo lo sviluppo della pista ciclabile, si deve attraversare la via Porto Botte, prosecuzione della SS 195 in urbano.
- Giunti a Carbonia, si continua e si conclude lungo il percorso urbano
- Lunghezza: 23,4 km
- Dislivello: salita 273 m; discesa 198 m
- Difficoltà: media
- Durata: 7 ore e 30 min.
CARBONIA - NURAXI FIGUS: TAPPA 26
Un viaggio tra archeologia, miniere e natura nel cuore del Sulcis. La tappa 26 del Cammino di Santa Barbara è una delle più emozionanti per chi desidera immergersi nell’essenza autentica del Sulcis Iglesiente. Questo percorso, che collega Carbonia a Nuraxi Figus, attraversa paesaggi che uniscono la maestosità della natura alla straordinaria ricchezza storica e culturale del territorio. Si tratta di un itinerario più impegnativo e leggermente più lungo rispetto ad altre tappe, ma che regala un’esperienza unica per gli appassionati di trekking e avventure nella natura.
Un parco archeologico a cielo aperto
La tappa rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. Partendo dalla città di Carbonia, con la sua importante eredità di archeologia industriale, si passa attraverso luoghi che testimoniano la millenaria storia di questa terra. Da un lato, le maestose strutture della Grande Miniera di Serbariu, simbolo dell’epoca mineraria del XX secolo; dall’altro, si giunge alla miniera di Nuraxi Figus, ancora viva nel ricordo di chi ha vissuto il boom minerario.
Lungo il cammino, ogni passo è un’immersione nella memoria: non solo quella dell’epoca industriale, ma anche quella più antica, che risale a oltre 5.000 anni fa. Il territorio, infatti, custodisce tracce significative di archeologia classica e preistorica, come nuraghi, villaggi e altre testimonianze della civiltà nuragica che rendono questa tappa un’avventura anche dal punto di vista culturale.
Esperienza nella natura e nello sport
Questa tappa è perfetta per chi cerca una combinazione di sport in Sardegna e immersione nella natura. Il percorso si snoda tra colline, pianure e sentieri, offrendo scorci mozzafiato sul paesaggio selvaggio del Sulcis Iglesiente. Camminare da Carbonia a Nuraxi Figus significa esplorare un ambiente unico, dove la vegetazione mediterranea si intreccia con la storia e le tradizioni di una terra che ha saputo resistere al tempo.
Vacanze nel Sulcis e turismo attivo
La tappa 26 del Cammino di Santa Barbara è un invito a vivere il Sulcis in modo autentico, dedicandosi a una forma di turismo attivo che unisce attività fisica e scoperta culturale. Se stai programmando le tue vacanze nel Sulcis iglesiente, includere questa tappa ti permetterà di scoprire luoghi meno conosciuti ma straordinariamente affascinanti, lontani dai percorsi turistici tradizionali.
Questo tratto rappresenta non solo una sfida per i camminatori, ma anche un’opportunità per entrare in sintonia con il ritmo lento e profondo della Sardegna, una terra che sa regalare emozioni indimenticabili. Dalle miniere ai nuraghi, dal passato industriale alla preistoria, questa tappa è un viaggio che racchiude tutto il fascino del Cuore del Sulcis.
Il percorso
- Si esce da Carbonia alla volta della Miniera di Serbariu, percorrendo un tratto urbano.
- Attraversata la miniera e una volta usciti, si attraversa la SS 126 per immettersi sulla strada sterrata che conduce al Nuraghe Sirai (prestare molta attenzione all’attraversamento: la strada è a traffico veicolare intenso e veloce).
- Arrivati al depuratore di Flumentepido, è necessario vedere se il Rio Flumentepido si trova in piena. In caso si deve percorrere la variante che ci porta a Cortoghiana, passando per Medau Desogus.
- Si arriva poi all’altezza di Cortoghiana, presso la zona commerciale dei mobilifici, e attraversa la SS 126 all’altezza del semaforo.
- Successivamente, si attraversa in parte Cortoghiana e si prosegue alla volta di Nuraxi Figus dove anche in questo caso si attraversa il paese su strade con traffico urbano.
La tappa è lunga, pertanto si consiglia una preparazione adeguata.
- Lunghezza: 22,5 km
- Dislivello: salita 504 m; discesa 498 m
- Difficoltà: impegnativa
- Durata: 8 ore
